La riflessione teologica

Il Gruppo di ricerca intende concentrarsi sulla  riflessione teologica. Per questo si propone di  proseguire con l’esperienza maturata con l’organizzazione di incontri formativi, svolti prevalentemente in collaborazione con la Parrocchua di Canova, incentrati su un valore di base: quella di un Dio “esclusivamente buono”, senza peraltro trascurare le tematiche di contesto storico, sociale e culturale

Il metodo

La riflessione che intendiamo coltivare si svolge secondo i moderni metodi di esegesi biblica, un approccio rigorosamente “scientifico” presente nel dibattito teologico. Il fine è di cogliere ciò che oggi è essenziale per il vivere quotidiano, per favorire la crescita e la maturazione personale, nella convinzione che oggi è più che mai indispensabile un laicato adulto.

Le nostre esperienze pregresse

Il Gruppo nasce dalle esperienze di incontro maturate negli ultimi due decenni in seno alla Parrocchia di Canova di Gardolo (Trento), e precisamente: • “Gruppo della Parola” del Giovedì, tenuto dal parroco don Franco Pedrini; • “Gruppo Storico – Biblico”, matiche tenuti da don Marcello Farina; • “Gruppo Teologico – Biblico”, organizzato per alcune domeniche all’anno e tenuto dal prof. Antonio Lurgio.

I supporti

Ai partecipanti vengono distribuiti di volta in volta i fascicoli riassuntivi degli incontri, che popoleranno questo sito web, per allargare gli ambiti di accesso anche agli esterni, divenendo così un patrimonio di riflessioni ritenuto prezioso.

Il contesto sociale e umano

Canova di Gardolo si può considerare luogo della “diversità”, in quanto periferia cittadina popolata da una percentuale di persone di nazionalità diversa dall’italiana, che risulta la più elevata di tutto il Trentino. Questa circostanza ci impegna sempre più al confronto e alla convivenza anche interagendo con la comunità, per contribuire alla diffusione di quei valori di solidarietà che vengono costantemente ricordati durante le attività formative.

Le collaborazioni in rete

La nostra attività intende aprirsi alla collaborazione con soggetti del mondo civile che partecipano alla riflessione, per sviluppare iniziative di dialogo interreligioso, di integrazione e multiculturalismo e di socializzazione nelle periferie, partendo da una base minima di analisi nostro del tessuto sociale.